Il blogger: una professione

L’Italia è un Paese meraviglioso, ricco di storia e di cultura, di luoghi paradisiaci e cibo a non finire. Peccato che oggi giorno ce ne rendiamo conto sempre meno, occupati costantemente a controllare la nostra vita virtuale sui social network e a stare sempre al passo con l’ultima tendenza dettata dal nostro blogger preferito.

Blog e blogger, in questo articolo vi parlerò proprio di queste due parole e di come tutto ciò possa dar vita ad una vera e propria professione. Come si crea un blog? Quali sono i segreti del suo successo?

Ora come ora potrei farvi esempi su esempi di persone che hanno dato una svolta alla propria vita grazie ai post pubblicati sul loro sito web e ai milioni di visualizzazioni ricevute. Perché è così che si fa: si sceglie un argomento o un tema principale sul quale concentrarsi, ad esempio moda, viaggi, cucina, tecnologia o semplicemente una cosa di cui si è appassionati e si iniziano a pubblicare foto, articoli, curiosità in modo tale da attirare l’attenzione delle persone e far si che anche loro si appassionino a ciò che, in un modo o nell’altro, volete comunicargli. Grazie ad un semplice clic potete fare davvero la vostra fortuna.

Il primo esempio di cui voglio parlarvi è lo scozzese Pete Cashmore, il quale vanta attualmente uno dei blog più popolari e redditizi della rete mondiale. Tutto è iniziato nel 2005, quando l’allora ventenne Pete ha creato il famoso blog Mashable dove pubblicava, e continua tutt’ora a pubblicare, notizie e scoop riguardanti il mondo della tecnologia e dei social media. Sono proprio quest’ultimi che, oltre ai cosiddetti banner pubblicitari e ai numerosi eventi promozionali, feste e conferenze, hanno in qualche modo aiutato il ragazzo ad investire sul suo futuro e a diventare il personaggio che è oggi. Il 23 settembre 2019 è stata lanciata anche una versione italiana del sito, denominata Mashable Italia.

Nonostante la grande fama di Mashable, il primo posto come blog più influente e redditizio in assoluto spetta però al The Huffington Post noto anche come HuffPost. Si tratta di un blog e aggregatore statunitense fondato nel 2005 dalla giornalista e scrittrice Arianna Huffington, e in breve tempo diventato uno dei siti più seguiti al mondo, dando del filo da torcere anche a testate internazionali di rilievo e superando persino il New York Times per numero di lettori online. E’ un blog totalmente made in the USA ma che, come detto dalla stessa fondatrice, si è fin da subito preparato alla conquista dell’Europa. Dopo essere sbarcato in Gran Bretagna, Francia e Spagna, l’edizione italiana del The Huffington Post ha debuttato il 25 settembre 2012, proponendo tra l’altro un’intervista a Silvio Berlusconi. La scrittrice si dice incuriosita dalla realtà italiana che descrive come una realtà interessante con tante storie da raccontare.

Conosciuta in tutto il mondo ma questa volta totalmente made in Italy è la fondatrice del blog The Blonde Salad. Chiara Ferragni è ormai diventata la regina delle fashion blogger o meglio delle influencer italiane. Una ragazza che da Cremona ha letteralmente conquistato il mondo, parlando di moda, di sfilate e tendenze e mostrandosi ogni giorno con un look differente. Tutto è iniziato nel 2009, quando una normale studentessa universitaria di 22 anni ha deciso di mettere alla prova se stessa e la sua passione. Il suo blog è scritto in italiano e in inglese, ha moltissimo successo ed è inutile dire che i guadagni sono altrettanto elevati. In questo caso i social giocano sicuramente la loro parte e con essi i banner pubblicitari. La Ferragni vanta milioni di followers su Instagram, Twitter e Facebook ed un banner sulla sua pagina arriva a costare migliaia di euro.

Da dove vengono gli introiti di un blog?

La maggior parte vengono dai banner. Il banner è una delle forme pubblicitarie più diffuse su internet ed è una strategia di marketing definita “online marketing promotion”. Questa forma di messaggio promozionale consiste nell’inserire un annuncio su una pagina web. Seguono poi altre forme di pubblicità come il CPM ovvero il costo per mille visualizzazioni ed il CPC o costo per clic.

Il segreto sta però nell’utilizzare il blog come strumento a supporto di un’attività imprenditoriale di altro tipo. Ad esempio, Onibalusi Bamidele è un ragazzo nigeriano che a soli 17 anni già guadagnava circa 5 mila dollari al mese con un blog rivolto ai neo-imprenditori. Con Writers in Charge è riuscito a costruirsi una professione e a farsi un nome, pubblicando centinaia di post su alcuni dei blog più influenti sul tema del fare soldi con Internet. La sua specialità è il guest blogging: egli si fa ospitare su blog autorevoli compiendo diversi interventi in modo tale da aumentare il successo e il guadagno del proprio blog. Studiando questo fenomeno ha ideato poi un vero e proprio manuale: The ultimate guide to guest blogging, scaricato da migliaia di utenti, in cui vengono spiegati i parametri di apprezzamento di un determinato blog.

Passione, competenza e tenacia. Sono queste le tre paroline magiche che permettono di creare un blog di vero successo. La passione ti dà la sicurezza per non arrenderti e continuare a crederci, le competenze ti permettono di fare le scelte giuste e la tenacia non ti fa smettere finché non hai raggiunto i risultati.

Fate della vostra passione un vero e proprio lavoro!

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