Il mistero di Agarthi

Agarthi (detto anche Agharta) ovvero “l’inaccessibile“. Questo è il nome di un regno leggendario che si troverebbe all’interno della Terra. Descritta anche nelle opere dello scrittore Willis George Emerson, tale leggenda, è legata alla teoria della Terra cava ed è un soggetto popolare nell’esoterismo.

Mappa ipotetica di Agarthi

Secondo la profezia, Agarthi fu fondato nel 380.000 a.C e non sarebbe sempre stato un regno sotterraneo. Durante l’Età dell’Oro infatti, esso viveva alla luce del sole ed era abitato dagli uomini. All’epoca si sarebbe chiamato “Paradesha” (in sanscrito Paese supremo, da cui Paradiso). Quando 6.000 anni fa il male si impadronì del mondo, gli abitanti per non esserne contaminati si rifugiarono sotto terra e chiamarono il loro regno “Agarthi”.

Si tratterebbe di una civiltà nascosta sotto l’Asia Centrale, nel territorio che va dal deserto del Gobi alle montagne del Tibet e del Nepal. Secondo la descrizione fornita è un regno separato da una cintura di alte montagne e suddiviso in otto parti in cui vi sono ben settantasei regni.

Agarthi si estenderebbe per vie sotterranee fino alle caverne dell’America tuttora abitate dall’antico popolo che disparve sotto terra. La sua capitale sarebbe “Shamballah” ovvero “Città di smeraldo” dove risiedono il Re del Mondo e un consiglio di dodici savi che governano segretamente gli esseri umani contro il male.

Tra gli ipotetici ingressi vi sono: il deserto del Gobi in Mongolia, il Polo Nord, la Piramide di Giza in Egitto e il Lago di Bolsena in Italia.

Deserto del Gobi dove si troverebbe uno degli accessi al regno sotterraneo di Agarthi

Ad Agarthi però sarebbe impossibile entrare perché i suoi abitanti, per tenere lontano il male, avrebbero predisposto una protezione invalicabile costituita da speciali vibrazioni che offuscano le facoltà mentali e rendono invisibili le porte del regno. Anche se ciò accadesse ci si perderebbe nella vastità del sottosuolo oppure nel caso in cui si riuscisse a trovare una via d’uscita non si ricorderebbe nulla di ciò che si è visto.

Esiste solo un popolo che è nato nelle profondità di Agharti e ora vive in superficie: quello degli Zingari, che furono cacciati dal Regno sotterraneo per aver commesso gravi ed imperdonabili errori. Di Agarthi conservano la memoria genetica – il loro vagabondaggio senza fine probabilmente alla ricerca di una patria che non potranno mai rivedere ne è la conferma – e certe facoltà magiche, come la capacità di predire il futuro e leggere la mano. 

A capo di Agarthi c’è il Brahmatma (colui che ha il potere di parlare con Dio) ovvero il Chakravarti (Re del Mondo), che regna per il periodo di un Manvatara, una delle quattordici ere (la nostra è quella detta del cinghiale bianco) da cui è composto un ciclo cosmico.

Ad Agharti si dice che sia nata la religione unica, primordiale e perfetta, in grado – per mezzo di pratiche mistiche – di porre l’uomo in totale comunione con Dio. In tempi remoti i Grandi Iniziati di Agharti vennero in superficie per predicare la loro religione, dando origine alla civiltà indoeuropea.

Tutte le grandi religioni attuali avrebbero tratto le loro origini dalla religione primordiale di Agharti, così come tutte le tradizioni particolari sarebbero in fondo solo adattamenti della grande tradizione primordiale; i loro supremi sacerdoti e i loro iniziatori (Rama, Melchidesec, Budda, Mosè, i Re Magi, Cristo, Maometto) sono dirette emanazioni del Re del Mondo. Nel corso dei millenni però le religioni si sono scolarizzate e conservano ben pochi aspetti della loro comune identità.

L’antico legame con Agharti si può riscontrare linguisticamente nel termine “Asghard”, la città di Odino e degli Dèi dei miti germanici: per questo Adolf Hitler riteneva che i popoli nordici fossero i veri eredi spirituali del Regno Occulto e si fece promotore di spedizioni naziste alla ricerca del regno. Il simbolo della svastica richiama uno dei simboli sacri di Agarthi.

Non molto tempo fa sono state recuperate alcune mappe “Top Secret” appartenute al Terzo Reich, in cui sono descritti diversi passaggi segreti utilizzati dalle U-Boot (Sottomarini) tedeschi per accedere a misteriose regioni sotterranee, nonché mappe complete di entrambi gli emisferi e il misterioso regno di Agarthi.

Mappa del Terzo Reich
Mappa del Terzo Reich

Per approfondire:

Fonte: Astrambiente Lazio in collaborazione con la SSML Gregorio VII di Roma

Le analogie con il passato, la storia e con quanto riportato nella Bibbia sono molteplici. Si tratta solo di una leggenda o dietro tutto questo mistero si cela anche un fondo di verità?

Un pensiero riguardo “Il mistero di Agarthi

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  1. Quando il mondo fu sommerso dalle acque del diluvio della Genesi dopo come sparì tutta quell’acqua così nel nulla? Una teoria dice che appunto la terra è cava e da un’aperturs sulla crosta terrestre sia defluita l’acqua del diluvio che è andata a formare un mare interno in Agartha.

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