Maturità 2020: l’esame della pandemia

Via le prove scritte, maxi orale in 5 fasi, commissione interna. Tutto quello che c’è da sapere sull’Esame di Stato più insolito di sempre.

È iniziata il 17 giugno 2020 alle ore 8:30 la tanto attesa e rivoluzionata Maturità 2020. Poco più di 515 milioni di studenti in tutta Italia torneranno in questi giorni sui banchi di scuola per affrontare un Esame di Stato piuttosto insolito, a base di distanziamento sociale, mascherine e gel igienizzante.

Maturità 2020 (Fonte MIUR)

Si tratta del primo ritorno dei maturandi all’interno degli edifici scolastici dagli inizi di marzo, quando le lezioni in presenza sono state sospese a causa dell’emergenza Coronavirus (leggi).

“È una giornata emozionante perché fare gli esami di Stato in presenza non era assolutamente scontato, non è stata una passeggiata. Sono felice oggi di rivedere tutte le scuole riaperte”. Questo è quanto ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina in occasione della sua visita presso l’Istituto Tecnico Superiore Quarenghi di Bergamo (una delle città più colpite dal Covid-19) proprio lo scorso 17 giugno.

Dopo tre mesi di didattica a distanza e di incertezza sul futuro scolastico, il Ministero dell’Istruzione ha confermato lo svolgimento degli esami di maturità in presenza nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste. «Quello della Maturità è un momento importantissimo, un passaggio dall’età adolescenziale a quella adulta – ha spiegato la Azzolina – per questo abbiamo insistito sul farlo in presenza”.

Misure di sicurezza per i candidati alla Maturità 2020 (Fonte: MIUR)

LE NOVITÀ

L’esame di Maturità 2020 è un esame più “snello” rispetto a quello abituale. Consiste in un’unica prova orale della durata massima di 60 minuti durante i quali il candidato dovrà sostenere un colloquio davanti ad una commissione composta da un presidente esterno e sei membri interni.

Candidata durante l’esame (Maturità 2020)

Le fasi che caratterizzano il maxi orale sono cinque:

  1. Discussione di un elaborato sulle materie di indirizzo (le stesse materie individuate per la seconda prova). L’argomento è assegnato dai docenti di quelle discipline prima del 1° giugno e gli studenti devono consegnare il lavoro ai professori entro il 13 giugno;
  2. Discussione di un breve testo trattato durante l’ultimo anno nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana;
  3. Discussione interdisciplinare su un argomento assegnato dalla commissione;
  4. Esposizione dell’esperienza PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), mediante presentazione multimediale o relazione;
  5. Domande sulle attività di Cittadinanza e Costituzione.

L’orale verrà valutato un massimo di 40 punti, che andranno a sommarsi ai punti di credito del triennio, il cui massimo è 60. Il punteggio totale resta quindi 100 con la possibilità di aggiudicarsi la lode.

UNA MATURITÀ FUORI DAL COMUNE

Nessun ripassone di gruppo, nessun brindisi con gli amici alla fine dell’orale della “libertà”. Nessuna “Notte prima degli esami” passata a suonare e a cantare a squarciagola con i compagni di classe. Un percorso scolastico terminato in modo strano. Una Maturità che a suo modo resterà comunque indimenticabile.

Le prime impressioni dei maturandi (Fonte: La Repubblica)
Jacopo Mastrangelo suona “Notte prima degli esami” dai tetti di Roma (Fonte: Il Corriere della Sera)

In bocca al lupo maturandi!

A cura di Veronica Barbante.

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