Castel di Tora: uno dei borghi più belli d’Italia

La storia, le tradizioni e tante curiosità su un piccolo angolo di paradiso a poco più di un’ora dalla Capitale.

Situato nella verde e bellissima valle del Turano, in provincia di Rieti (Lazio), Castel di Tora è un piccolo comune ritenuto ormai da anni uno dei borghi più belli d’Italia.

Castel di Tora dal Santuario di Santa Anatolia

Il paese, che conta circa 250 abitanti, è costruito in altezza e si affaccia sulle sponde del Lago del Turano. Confina con altri comuni tra i quali Colle di Tora, Ascrea e Paganico.

Il panorama che è possibile ammirare dai vari punti del paese è veramente affascinante: le verdi montagne che lo circondano e che fanno da cornice al blu del lago non fanno altro che riportare alla mente ritagli di natura incontaminata.

LA STORIA

La prima testimonianza storica del borgo risale al 1035. Originariamente il suo nome era Castel Vecchio (Castrum Vetus). Si racconta che nei pressi del paese o comunque a ridosso della Valle del Turano sorgeva la città romana di Thora. È per questo che nel 1864, il paese cambiò nome in Castel di Tora. Nonostante questo, gli abitanti del paese si chiamano ancora oggi castelvecchiesi.

Nel 1870, dopo l’unità d’Italia, Castel di Tora venne aggregato alla provincia di Perugia, cioè all’Umbria. Passò con il Lazio nel 1920.

Tra il 1935 e il 1938, con la costruzione della diga e del lago artificiale del Turano, l’economia locale prima legata all’agricoltura e alla pastorizia, venne orientata verso il commercio e il turismo.

Istituto Luce Cinecittà: costruzione della diga del Lago del Turano (Rieti)

A SPASSO PER IL BORGO

Il paese si presenta in una suggestiva veste medievale. In esso possiamo trovare edifici in pietra con coperture in legno e manto in coppi di laterizio che rivelano tipologie tipiche dell’architettura rurale. Risale all’XI secolo la torre poligonale della fortezza, costruita su una roccia a strapiombo, mentre sono di epoca più tarda (XV secolo) le torrette di via Turano e di via Cenci (incorporata, questa, in un’abitazione) che costituiscono i resti dell’antica cinta muraria. Girando per le strade del paese si arriva alla piazza dove è possibile ammirare la Fontana del Tritone del 1898 e visitare la chiesa di epoca barocca di San Giovanni Evangelista (con affreschi del ‘500). Il tessuto urbanistico del centro storico è rimasto più o meno invariato fino alla prima metà del Novecento.

LA FESTA PATRONALE

La patrona di Castel di Tora è Santa Anatolia. Il culto di questa martire è antichissimo e ne danno testimonianza le opere presenti nella chiesa parrocchiale e nel santuario a lei dedicato. Fedele alla tradizione del passato, la festa di Sant’Anatolia si svolge la seconda domenica di luglio con grandi manifestazioni di fede, richiamando non solo chi è originario del paese, ma anche molte persone dei paesi circostanti e della Sabina che vedono in Sant’Anatolia la loro particolare protettrice. La festa raggiunge il suo culmine con le due processioni verso e da il santuario a lei dedicato che si svolgono rispettivamente il sabato pomeriggio e la domenica mattina. Al programma religioso viene affiancato anche un programma civile che prevede serate musicali e di cabaret. I festeggiamenti si concludono la domenica col tipico ballo della pantasima e il meraviglioso spettacolo pirotecnico sul lago che di notte rende ancor più suggestive le già belle rive del Turano.

APPUNTAMENTI GASTRONOMICI 😋

  • Festa del Polentone: si svolge la prima domenica di Quaresima. La polenta non è solo un piatto povero tipico della tradizione contadina, ma una vera e propria istituzione: Castel di Tora è uno dei sedici paesi che compongono l’Associazione Culturale dei “Polentari d’Italia”, uniti dalla stessa voglia di riscoprire le tradizioni e confrontarsi attraverso questo piatto. Aringa, tonno, baccalà e alici sono gli ingredienti con i quali si prepara il sugo di magro che condisce questa specialità.
  • Sagra degli strigliozzi: si ripete ogni ultima domenica di settembre. Gli strigliozzi sono una pasta lunga fatta a mano dalle donne del paese così come vuole la più antica tradizione, preparata con farina di grano duro e condita con tanto sugo al pomodoro.
Strigliozzi (Voglio andare a vivere in montagna blog)
  • Mangiando sotto le stelle: uno degli eventi tipici dell’estate castelvecchiese. Si svolge dopo Ferragosto e consiste in un percorso gastronomico che offre i migliori piatti della tradizione Sabina: trippa alla romana, fagioli con le cotiche, pizze fritte, arrosticini, pane e salsiccia, la paranza con filetto di persico reale (specialità del Turano), dolci e chi più ne ha più ne metta. Non dimentichiamoci gli spaghetti alla amatriciana offerti dalla pro-loco di Amatrice.

TURISMO 🇮🇹

Grazie all’affascinante paesaggio e all’assoluto senso di pace che si respira, il borgo è meta di rilassanti week-end per gli abitanti di Roma e dintorni. Numerosi sono i turisti che, soprattutto d’estate, scappano dalla loro città per rifugiarsi tra i mille colori che questa vallata offre. Girare a piedi il paese, tra i vicoletti, le piazzette e gli archi più caratteristici ne vale assolutamente la pena.

ESCURSIONI
  • Borgo di Antuni ed Eremo di San Salvatore: Antuni sorge in cima all’omonimo monte, quasi completamente circondato dal bacino lacustre se non per un istmo che lo collega alla terraferma. Fondato – si suppone – nel XI secolo, la storia di Antuni fino all’epoca medievale non è particolarmente nota, mentre nei secoli inclusi tra il 1500 e il 1900 il borgo fu dominio di diverse famiglie nobiliari. Nel 1944, Antuni fu bombardata per errore (si puntava a distruggere il vicino ponte che permette di attraversare il lago) durante la Seconda Guerra Mondiale. Dagli anni ’50 divenne completamente disabitato, e da lì per quattro decadi cadde vittima dell’incuria. Per ulteriori informazioni clicca qui.
Monte Antuni visto dal ponte (Veronica Barbante)
  • Monti Cervia e Navegna: Castel di Tora è parte della Riserva Naturale dei Monti Cervia e Navegna. Il Monte Navegna è posizionato tra i due laghi del Salto e del Turano e dalla sua vetta più alta di 1.508 metri slm si può godere di un magnifico punto panoramico dal quale si possono ammirare le più importanti catene montuose dell’Appennino Centrale come il Terminillo e il Gran Sasso. D’estate gli abitanti del paese sono soliti organizzare una “scampagnata” che si conclude in allegria tra barbecue e stornelli.
Monte Navegna (Veronica Barbante)

Cascata delle Vallocchie: un insieme di piccole cascate naturali immerse nel verde. È raggiungibile attraverso il sentiero evidenziato da scalini naturali.

Cascata delle Vallocchie (Gianluca Tozzi)

Castel di Tora è anche uno dei luoghi di passaggio del Cammino di San Benedetto, pertanto non è raro incontrare i tanti pellegrini nel bel mezzo del percorso che va da Norcia a Cassino.

ATTIVITÀ

Per chi non volesse avventurarsi in montagna, il lago farà sicuramente al caso suo, soprattutto per gli amanti degli sport acquatici. Al Lago del Turano c’è una delle sedi della Lega Navale Italiana che offre lezioni di vela o di altre attività con istruttori esperti.

D’estate è praticamente un must concedersi un giro sul pedalò o in canoa. I più coraggiosi potranno assaporare anche l’adrenalina del Flyboard Elite o del Wakeboard.

Flyboard Elite

Per chi volesse provare invece l’ebrezza del campeggio, le sponde del lago sono senz’altro il posto giusto dove montare le proprie tende, organizzare un bel barbecue in compagnia e dormire sotto il cielo stellato. Mi raccomando però, rispettate l’ambiente!

Il posto consigliato per le famiglie è invece la La Riviera degli Asinelli. Questa dispone di un’area giochi ben attrezzata per i bambini nonché tavolini, ombrelloni, bar, barbecue e una fattoria didattica.

La Riviera degli Asinelli (Veronica Barbante)

CURIOSITÀ

Castel di Tora è stato set di numerosi cortometraggi e alcuni film tra cui:

La collina degli stivali (1969) con Bud Spencer e Terence Hill;

A tu per tu (1984) con Johnny Dorelli e Paolo Villaggio;

Al di là del lago (2009) con Kaspar Capparoni, Anna Safroncik e Roberto Farnesi;

La collaborazione più recente è quella con il cantante Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, il quale ha girato proprio sul ponte del paese una parte del videoclip del suo brano Ovunque tu sia (2017).

Niccolò Moriconi sul ponte di Castel di Tora (Instagram, 2017)

RISTORAZIONE

A Castel di Tora e nei dintorni ci sono diversi ristoranti in cui è possibile assaporare la vera e propria cucina casareccia. Eccone alcuni:

📍 Castel di Tora:

Per un buon gelato non può mancare “La Casina del Gelato”.

📍 Nei dintorni:

INFO TURISMO

COME ARRIVARE A CASTEL DI TORA

  • Da Roma: A24 uscita Carsoli-Oricola direzione Lago del Turano;
  • Dalla Salaria per Rieti: Loc. “Ornaro” direzione Lago del Turano – Castel Di Tora;
  • Da Rieti Fonte Cottorella: SP Valle Turano direzione Lago del Turano.

Video realizzato da me

Per ulteriori informazioni contattatemi!

A cura di Veronica Barbante.

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